«Flowers» (fiori) sono il tema degli scatti, perché l’allestimento è collegato alla 53ª mostra della camelia che si è tenuta in città il 30 e 31 marzo. Le opere sono di Sofia Meda, Vera Rossi e Romana Zambon in bilico tra romanticismo e vivere quotidiano.
Piante e fiori che si arrampicano sulle superfici, esposti su mensole, intercettati oltre una finestra, composti in un vaso o che trovano habitat naturale nella roccia: sono alcuni dei soggetti delle fotografie esposte, mentre in un’altra c’è un’unica rosa bianca in un vaso di vetro ritratta davanti alla finestra di uno luogo antico, contrapposizione tra eleganza e senso del tempo che passa. I fiori, non necessariamente camelie, sono stati immortalati in ambienti naturali o artificiali da tre donne: Sofia Meda, architetto milanese di 51 anni specializzata nella progettazione di giardini, coltiva le piante in vecchie serre dell’800; Vera Rossi, pure milanese e cinquantunenne, vive oggi a Roma e predilige elementi trasparenti come l’acqua e il vetro mentre l’architetto Romana Zambon ricerca il paesaggio e lavora sulla predisposizione degli spazi.
La mostra è aperta giovedì (14,30-17,30), sabato (10-12,30 e 14,3017,30), domenica (14,30-17,30) con ingresso gratuito
di Beatrice Archesso
Fonte: La Stampa, 12 Aprile 2019